Quello che proponiamo ogni giorno sulla nostra tavola dipende da cosa abbiamo portato in cucina dopo l’escursione tra i piccoli centri dell’Isola, da quello che il mercato cittadino offre e dalle primizie che l’ortolano ha raccolto.
I pani tipici sardi come il Carasau , il Pistoccu e lo Zichi sono protagonisti indiscussi di questi semplici piatti che raccontano tradizioni e storie di una volta.
Il pomodoro, è elemento fondamentale della nostra tavola; immancabile nella famosa agliata algherese, salsa locale che accompagnerà i migliori piatti di pesce e non solo.

La nostra cucina è un itinerario tra i piccoli paesi dell’isola quelli dove la vita scorre lenta, dove ancora oggi le donne impastano, dentro grandi recipienti di terracotta, acqua di sorgente e semola di grano duro per confezionare forme di pasta e, su grandi tavoli di legno, modellano pani impastati con lievito madre, da cuocere nei grandi forni.
Sono quei paesi dove ancora oggi il formaggio si confeziona con le antiche tecniche di produzione e, soprattutto, con il latte raccolto da pecore e mucche che vivono libere al pascolo.
Sono quei paesi dove i piatti si impreziosiscono con le essenze di mirto, elicriso, rosmarino, iperico e dove la frutta e la verdura sono quelle dell’orto dietro casa.
Sono quei paesi di una delle terre più longeve al mondo, sono luoghi dove il tempo sembra essersi fermato e dove si vive 100 anni e più.
La tavola dei centenari.